Un Veneto che si muove meglio, che sostiene il lavoro, valorizza i giovani e rende i territori più sicuri e connessi: questo è il nostro obiettivo. Azioni concrete su mobilità, sanità, impresa, sicurezza e cultura per una regione più giusta e competitiva. Meno promesse, più risultati.
SICUREZZA E TUTELA DEI CITTADINI
Più prevenzione con strumenti, tecnologia e risorse umane
La sicurezza è il fondamento della fiducia collettiva e della qualità della vita: richiede risposte aggiornate e collaborazione tra istituzioni e comunità. Serve mettere al centro persone e luoghi, ascoltare i cittadini e sostenere operativamente i Comuni, primi presìdi del territorio. Priorità a prevenzione e prossimità: reti di videosorveglianza interoperabili con condivisione dei dati tra Comuni e Forze dell’Ordine; potenziamento della Polizia Locale, anche con assunzioni straordinarie quando necessario; presidio dei luoghi sensibili, a partire dalle stazioni, tramite convenzioni con Ferrovie dello Stato e Prefetture. La sicurezza è anche coesione sociale: rafforzare i gruppi di controllo di vicinato, sostenere le associazioni e promuovere sport, volontariato e iniziative per i giovani significa investire nella prevenzione e nel senso di appartenenza. Solo integrando tecnologia, organizzazione e partecipazione si ottengono risultati duraturi.
Le 8 priorità per il territorio
- Potenziare i sistemi di videosorveglianza e favorire la condivisione dei dati tra Comuni e Forze dell’Ordine, creando reti di controllo interconnesse.
 - Consentire ai Comuni di assumere agenti di Polizia Locale anche oltre i limiti della pianta organica, con piani straordinari di sicurezza urbana.
 - Rafforzare e sostenere economicamente i gruppi di controllo del vicinato e le associazioni impegnate nella sicurezza partecipata.
 - Promuovere accordi e convenzioni con Ferrovie dello Stato per migliorare la sicurezza e il decoro nelle aree delle stazioni ferroviarie.
 - Destinare fondi ai Comuni per progetti di prevenzione, integrazione e inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani e alle realtà sportive.
 - Prevedere programmi formativi congiunti tra Polizia Locale, Forze dell’Ordine e volontari per aumentare competenze e coordinamento operativo.
 - Incentivare l’uso di tecnologie digitali per la sicurezza urbana, con sistemi di monitoraggio e analisi dei flussi a tutela dei cittadini.
 - Promuovere campagne di sensibilizzazione per la sicurezza partecipata, basata sulla collaborazione tra istituzioni, cittadini e associazioni.
 
          IL VENETO CHE LAVORA: LA NOSTRA FORZA
Meno burocrazia per aziende e cittadini. Contribuiti finalizzati alla crescita delle imprese e alla creazione di lavoro
Il Veneto ha un’identità fondata su lavoro, ingegno e impresa, oggi messa alla prova da centri storici che si svuotano, commercio di prossimità in difficoltà e fuga di giovani. Serve rilanciare l’intraprendenza: sostegno a chi investe e innova, valorizzazione del commercio locale come presidio sociale, e politiche che favoriscano ricerca, tecnologia e sostenibilità. La collaborazione pubblico–privato va resa leva di sviluppo, non ostacolo burocratico. È prioritario raccontare e promuovere le eccellenze del tessuto produttivo veneto, artigianato evoluto, manifattura intelligente e industria competitiva, per crescere, innovare e trattenere talenti. Il futuro della regione passa dal lavoro e dal coraggio di chi lo crea.
8 obiettivi per un Veneto che funziona
- Attivare fondi regionali per sostenere la ricerca, l’innovazione e la transizione tecnologica delle imprese venete, con particolare attenzione alle PMI.
 - Promuovere programmi di collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca per sviluppare prodotti e processi ad alto valore aggiunto.
 - Sostenere il commercio di prossimità e le attività dei centri urbani con contributi dedicati, semplificazioni burocratiche e incentivi per la rigenerazione dei negozi storici.
 - Incentivare la digitalizzazione del commercio locale, favorendo la nascita di reti territoriali e piattaforme condivise tra esercenti.
 - Favorire il rientro dei giovani professionisti e ricercatori, creando percorsi di inserimento in aziende venete ad alto potenziale innovativo.
 - Promuovere l’attrattività dei distretti produttivi del Veneto attraverso politiche di internazionalizzazione e di marketing territoriale.
 - Potenziare la formazione tecnica e professionale, rafforzando il legame tra scuola, imprese e territorio per ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro.
 - Valorizzare i centri urbani come luoghi di vita, commercio e cultura, sostenendo la rigenerazione degli spazi e la creazione di nuove attività giovanili.
 
VENETO: IDENTITÀ, ORGOGLIO E VENETO
Turismo e cultura motori per un’economia sostenibile
Il Veneto deve investire con decisione nella cultura, valorizzando uno straordinario patrimonio di storia, arte e tradizioni e promuovendo un’accoglienza di qualità. Un territorio che parte dalle colline del Prosecco passando per le Terre UNESCO a Treviso, dalle Dolomiti al litorale veneziano, dai percorsi termali del Padovano fino a Verona, Vicenza e Venezia che deve essere raccontato in modo unitario e distintivo. Il futuro del turismo del Veneto richiede equilibrio tra tutela e fruizione, autenticità e innovazione, rispetto delle comunità locali e accoglienza dei visitatori. Va promosso un turismo diffuso, che affianchi ai grandi poli i piccoli borghi, le vie d’acqua, i percorsi ciclabili e i cammini naturalistici, perché ogni parte del Veneto sia vissuta e valorizzata.
In 6 mosse, ecco cosa voglio fare
- Promuovere un modello di turismo sostenibile, che valorizzi le specificità di ogni territorio e distribuisca le opportunità in modo equilibrato.
 - Potenziare l’offerta culturale attraverso eventi diffusi, rassegne e percorsi che uniscano arte, natura e tradizioni locali.
 - Rafforzare la promozione turistica del Sile, della Restera e delle colline del Prosecco come itinerari esperienziali di qualità, collegandoli ai circuiti internazionali.
 - Creare reti tra i Comuni per favorire il turismo lento e i percorsi di scoperta: cammini, ciclovie, vie fluviali e itinerari naturalistici.
 - Valorizzare le città d’arte e i siti Unesco con progetti di gestione condivisa che puntino a decongestionare i flussi e migliorare la qualità dell’esperienza.
 - Sostenere le imprese turistiche locali con incentivi per la digitalizzazione, l’efficienza energetica e la formazione del personale.
 - Promuovere un’identità turistica unitaria del Veneto, capace di raccontare la regione come un mosaico di bellezze complementari, dove ogni territorio contribuisce al valore complessivo dell’offerta.
 
FAMIGLIA, GIOVANI E FUTURO
Scuole paritarie garantite e gratuite. Più sostegno al diritto allo studio. Sport e attività culturali accessibili a tutti
Il Veneto deve restituire ai giovani luoghi di socialità come esigenza civica, per rafforzare appartenenza, responsabilità e partecipazione. Servono spazi di aggregazione realmente dedicati, che integrino creatività, sport, cultura e formazione, offrendo alternative sane alla solitudine e alla marginalità. Occorre investire in strutture moderne e accoglienti, anche attraverso la riconversione di aree dismesse, garantendo gestione ordinata, regole chiare e presenza delle istituzioni. Questi hub devono favorire musica, teatro, sport, volontariato e competenze digitali, promuovendo insieme espressione, coinvolgimento e educazione ai valori della comunità.
5 punti per una visione chiara
- Avviare un piano regionale per la creazione di spazi di aggregazione giovanile attraverso la riconversione di aree dismesse e strutture pubbliche inutilizzate.
 - Prevedere la gestione di questi spazi in collaborazione tra enti locali, associazioni e forze dell’ordine, garantendo sicurezza e regole chiare.
 - Sostenere progetti di partecipazione giovanile e iniziative culturali, sportive e musicali che favoriscano l’incontro e la crescita personale.
 - Promuovere bandi per start-up e laboratori di innovazione dedicati ai giovani, anche in collaborazione con scuole e università.
 - Incentivare programmi di volontariato e cittadinanza attiva, valorizzando i giovani come protagonisti della vita comunitaria.
 
INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ
Migliore connessione tra paesi e città potenziando le reti viarie e il trasporto pubblico
Il Veneto è una regione straordinariamente complessa, una terra dove città, campagne, colline e montagne convivono in pochi chilometri, ma dove questa ricchezza di paesaggi e comunità non sempre corrisponde a una rete di collegamenti altrettanto efficace. L’obiettivo deve essere quello di costruire un Veneto realmente connesso, in cui muoversi da un capo all’altro sia semplice, veloce e sostenibile. Un territorio dove nessuna area venga lasciata indietro, ma in cui ogni località, dal centro urbano più popoloso al borgo più piccolo, sia parte viva di un’unica grande comunità regionale.
Serve una mobilità che unisca, che avvicini le persone e le opportunità, che faccia del trasporto pubblico su ferro il suo asse portante, capace di collegare i diversi poli produttivi e i centri abitati con servizi rapidi, frequenti e accessibili. È necessario sostenere chi vive le fragilità economiche o sociali, con agevolazioni e forme di gratuità pensate per rendere davvero universale il diritto a spostarsi.
7 passi verso un territorio migliore
- Potenziamento del trasporto pubblico su ferro e su gomma per rendere il Veneto una regione totalmente interconnessa.
 - Realizzazione e completamento di infrastrutture strategiche per migliorare la viabilità regionale e ridurre i tempi di percorrenza.
 - Coordinamento tra i diversi sistemi di trasporto (treni, bus, navette, mobilità dolce) per garantire continuità e Gicienza nei collegamenti.
 - Estensione della banda ultralarga e delle infrastrutture digitali per sostenere la mobilità intelligente e i servizi di trasporto integrato.
 - Agevolazioni e forme di gratuità per studenti, anziani e categorie fragili.
 - Programmazione regionale unitaria per il trasporto pubblico locale, con indirizzi chiari e strumenti di pianificazione condivisi con Comuni e Province.
 - Riduzione del divario tra aree centrali e periferiche attraverso una rete capillare di servizi di trasporto e connessioni digitali.
 
SOCIALE E SANITÀ AL CENTRO
Sanità pubblica, welfare e assistenza per un Veneto solidale che non lascia indietro nessuno
La sanità veneta, eccellenza per qualità e organizzazione, deve affrontare l’evoluzione demografica e scientifica senza accontentarsi: servono investimenti mirati, ascolto e programmazione di lungo periodo. Va rafforzata la sanità pubblica come bene comune, garantendo equità territoriale con servizi tempestivi e di qualità; per riuscirci occorre potenziare la medicina di base e i presìdi di prossimità, medicine di gruppo, case di comunità e distretti, per ridurre la pressione su ospedali e pronto soccorso. Sono indispensabili politiche orientate al futuro: più borse per specializzandi, formazione continua e incentivi per attrarre e trattenere giovani professionisti. In parallelo, il welfare va sostenuto valorizzando volontariato e associazionismo, con piani per invecchiamento attivo, sostegno ad anziani e non autosufficienti, tutela delle fragilità e superamento delle barriere architettoniche, perché l’inclusione sia concreta.
10 passi per migliorare